Sentiamo spesso parlare di illustrazione, ma cosa significa esattamente? Quando, un disegno, si definisce “illustrazione”?

In realtà, non è facile dare una definizione ben precisa alla parola “Illustrazione”.
Se noi prendiamo la definizione da vocabolario dice: “L’illustrazione è una rappresentazione visiva che può avere la forma di un disegno, una foto, un dipinto o altra tecnica. In genere viene usata in editoria per accompagnare un testo scritto o per ornarlo visivamente, ma può essere anche decorativa (pattern dei tessuti) o usata per scopi pubblicitari e come base per lo storyboard di film e animazioni.”
Già da questa definizione possiamo notare che il campo dell’illustrazione può coprire molti ambiti diversi. In questo articolo però, voglio soffermarmi sull’illustrazione che riguarda l’editoria.

Il termine “illustrazione” indica di per se “fare luce, spiegare, fare chiarezza”. Nel campo editoriale infatti, nella maggior parte dei casi l’illustrazione accompagna il testo, e può essere narrativa (nel caso di libri che raccontano una storia o albi illustrati), didascalica (quando rappresenta fedelmente ciò che leggiamo nel testo) o avere funzione educativa come ad esempio nei libri didattici – educativi dei primi anni i scuola.
Come avrete notato, più alziamo l’età a cui il libro è rivolto, più le illustrazioni diminuiscono per lasciare spazio al testo, ma esistono anche una tipologia di libri dove le illustrazioni giocano un ruolo fondamentale.
Stiamo parlando dei Silent book! Ovvero i libri senza testo. In questa tipologia di narrativa le illustrazioni hanno un vero e proprio scopo narrativo, rendendo la lettura del libro UNIVERSALE.
I Silent book infatti, non avendo testo, sono libri trasversali perché posso essere letti da tutte le età. Inoltre stimolano l’immaginazione attraverso le immagini e spesso, proprio per questo motivo, si adatto a tutte le fasce di lettori perché ognuno può trarne significati e particolari diversi.

L’illustrazione quindi, si definisce tale quando (da sola o in una sequenza di tavole) racconta una storia, anche i particolari non scritti, quando suscita curiosità, quando riesce a trasmettere il concetto in modo sintetico (non per forza togliendo particolari all’immagine ma trasmettendo l’essenza, il concetto chiave).
Dobbiamo poi considerare che l’illustrazione editoriale prende stili e caratteristiche diverse in base alla fascia d’età a cui si riferisce. Possiamo trovare illustrazioni più o meno dettagliate, con o senza contorni e sfumature, illustrazioni di tipo grafico, pittorico e molte altre ancora, ma ve ne parlerò meglio in un prossimo articolo!
Un bacio, Anita